Elettronica
Un anno è passato dall’uscita di “Afraid To Dance” – definitiva consacrazione sul palcoscenico della musica che conta – ed ecco tornare i genovesi Port-Royal, questa volta con la rivisitazione di “Flares”, gioiello datato 2005. L’uscita, contemporanea a quella degli Our Sleepless Forest, se da un lato sancisce la chiusura dell’amata etichetta inglese Resonant, dall’altro ci riprorone re-interpretazioni del primo LP del gruppo ad opera di alcuni tra i più interessanti produttori e interpreti della musica elettronica di questi tempi: Skyphone (Spetsnaz), Minamo (Flares on the water), Manual/Jonas Munk (Karola Bloch), Stafrænn Hákon (Spetsnaz) e Ulrich Schnauss (Stimmung).
Il ritmo è in generale più sostenuto dell’originale e procede ben scandito, come testimoniato dagli inserimenti di voce di Judith Juillerat che si vanno a confondere col texture quasi ambient del pezzo. Le chitarre riemergono nei due Flares: Pt.2 e Pt.3, affidate per l’occasione a D_Rradio e Televise, e insieme a loro, disturbati, si viaggia verso sonorità più propriamente post-rock.
Con l’ambient dilatato di Karola Bloch e le atmosfere più nordiche, incalzanti ed eteree di Ulrich Schnauss si chiude un disco che rafforza ulteriormente la credibilità dei Port-Royal. Non ci si poteva auspicare congedo migliore per la Resonant.
TRACKLIST